Il viaggio in Malawi continua.
Cari amici di San Luigi di Montfort, finalmente dopo sei anni torniamo in Africa! La prima impressione è quella di sentirci in un luogo a noi familiare e le sensazioni provate sono ancora più intense di quelle avute la prima volta. All'arrivo troviamo Padre Piergiorgio Gamba, molto contento di rivederci come lo siamo noi, emozionatissimi all'idea di riabbracciarlo in terra africana.
Partiamo per la missione, dove veniamo accolti con grande entusiasmo da Padre Eugenio Cucchi, Padre Luigi Gritti, fratel Maurizio Rubini, Roberto Locatelli ed altri ospiti della missione. Il giorno dopo siamo già a lavoro! La nostra giornata inizia ogni mattina con la messa delle ore 6:00, molto partecipata specialmente dai bambini, di cui ricordiamo la felicità nel ricevere, dopo la celebrazione e prima di andare a scuola, una caramella o un biscotto. Abbiamo ancora davanti agli occhi e soprattutto nel cuore i volti dei nostri bambini adottati e dei tanti piccoli sparsi nei villaggi. Come dimenticare le persone incontrate sulla nostra strada? Malati, poveri e bisognosi di aiuto, di comprensione e affetto.
Tanti bambini ci chiamano per nome, felici solo di ricevere una caramella e tanti altri, a turno, ci prendono la mano per stringerla alla loro e sentire il calore di una persona amica. I primi giorni cerchiamo subito di condividere quello che abbiamo con i più poveri e di mettere un po' d'amore nei nostri gesti di carità, cercando di non offendere la dignità e la sensibilità di ognuno. Iniziamo subito la consegna delle lettere e delle biciclette, incontrando i nostri bambini adottati, i quali ringraziano per tutto l'amore che gli diamo e ci chiedono di non dimenticarci di loro. Abbiamo trovato i nostri ragazzi cresciuti, ma non tutti con la capacità, la volontà o semplicemente la possibilità di andar bene a scuola. Come incoraggiarli, come fare in modo che non si lascino andare alle cattive compagnie, come aiutarli a fuggire da un difficile avvenire? Abbiamo parlato a lungo con i padri, cercando insieme una soluzione ancora lontana, ma non impossibile a trovarsi, anche grazie all'amore che sicuramente continueranno a ricevere dalla nostra comunità parrocchiale.
Nell'ultimare l'incontro con i nostri ragazzi, abbiamo pensato di organizzare una festa tutta per loro! Purtroppo, non è stato possibile avere la partecipazione di tutti, ma i bambini più vicini alla missione sono venuti. Insieme a loro abbiamo partecipato alla Santa Messa, al termine della quale tutti hanno avuto una bella ciotola colma di riso con verdure e carne. Da bere è stata distribuita una bevanda, il cui sapore è simile all'aranciata. Vi assicuriamo che non è avanzato niente! Tra un incontro e l'altro abbiamo anche individuato il posto in cui attuare il progetto della nostra comunità riguardante la costruzione di una nuova scuola materna. Tra le svariate zone bisognose vi è la missione di Mpiri, nata oltre settanta anni fa'. Qui ci sono trentadue piccole chiese (succursali molto distanti tra loro), dove parecchi missionari monfortani italiani hanno, per anni, 'lavorato nel Signore'.
Quanti vi abitano sono poverissimi e i bambini sono particolarmente bisognosi d'aiuto. La quasi totalità dei problemi sono legati al tragico problema dell' AIDS, che riduce inesorabilmente il numero delle persone e aumenta in modo tragico il numero degli orfani e dei bambini abbandonati, distruggendo la speranza ancor prima di distruggere i corpi. La costruzione di una scuola materna è un modo per rispondere alla richiesta di aiuto di qualche centinaio di bambini, costretti a vivere una situazione drammatica in cui, oltre alla minaccia dell AIDS, si aggiunge la povertà sempre più crescente. Il progetto è stato avviato e verranno gettate le fondamenta della scuola prima dell'inizio delle piogge, ma attendiamo l'aiuto di tutta la comunità per portarlo a termine e rendere la struttura funzionante ad accogliere i bambini di Mpiri, affinché la carità diventi donazione e condivisione con i nostri fratelli bisognosi.
Quest'anno siamo stati anche ospitati in Zambia da padre Francesco nella missione di Kalikero, dove opera anche padre Luigi Fratus, attualmente in Italia. Il pozzo fatto costruire dalla nostra comunità è stato realizzato in un posto dove c'è veramente un grande bisogno. Grazie a tutti! Al termine di questo emozionante viaggio, possiamo dire che questi ventuno giorni in Malawi ci hanno confermato la bontà e la bellezza di quanto noi tutti stiamo facendo e insieme ancora faremo per questi bambini davvero speciali. Ci ha emozionato sapere che in Malawi pregano per noi e ringraziano Dio, perché anche tramite noi è resa loro meno dura la sofferenza di una vita difficile. Elio e Rosaria